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Da questo fascicolo gli Annali hanno integrato il Comitato scientifico con i seguenti docenti: Antonio Álvarez Ossorio Alvariño, titular di Storia moderna nell’Universidad Autónoma de Madrid, Immaculada López Ortiz, catedràtica de Historia e Institutiones Económicas dell’Universidad de Alicante, Joaquìn Melgarejo Moreno, catedràtico de Historia e Institutiones Económicas dell’Universidad de Alicante, Claudio Palazzolo, ordinario di Storia delle Dottrine Politiche nell’Università di Pisa e presidente della Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche, e Francesca Russo, docente di Storia delle Dottrine Politiche nell’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli. Inoltre è stato rafforzato il Comitato di Redazione della Rivista.
Venendo ai contenuti di questo fascicolo poniamo l’accento, nella sezione Saggi, sul contributo di Francesca Russo riguardante l’originalità delle ipotesi pacifiste del Duca di Sully. Nella tradizionale sezione dedicata ai Personaggi del Novecento italiano Alessandro Guerra sottolinea i caratteri salienti del magistero di Armando Saitta e il suo ruolo nell’indirizzare le ricerche dell’Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea. Per quanto concerne poi la sezione Oikonomica mi piace qui ricordare la figura di Angelo Robbiati, tratteggiata brevemente dal direttore del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell’Università Cattolica di Milano, Pietro Cafaro, e il suo ultimo saggio dedicato all’attività di don Ambrogio Portaluppi.
Nella sezione Materiali, Natascia Poloni continua nel suo metodico riscoprire la diffusione del pensiero rosminiano nella realtà veneta e nell’Istituto Cavanis. Infine nella rubrica Argomentando Saverio Xeres riprende in chiave originale e problematica luoghi e pratiche legati ai vari Giubilei tra tardo medioevo ed età moderna.
Robertino Ghiringhelli
Sommario
Saggi
Francesca Russo – Idea d’Europa e pacificazione internazionale nel «Grand Dessein» del Duca di Sully
Questo contributo intende presentare riflessioni critiche mirate attorno al tema della pacificazione internazionale e del primo abbozzo di confederazione europea che emerge nelle differenti redazioni delle Œconomies royales del duca di Sully e nel «Grand Dessein» pubblicato nell’edizione del 1638. Come è noto, Maximilien de Béthune, duca di Sully, già ministro e principale collaboratore di Enrico IV attribuì al defunto sovrano di Borbone il suo progetto di rimaneggiamento della carta geopolitica dell’Europa, contenuto nell’opera. Egli iniziò a scrivere il testo nel 1611 manifestando l’intento di ridimensionare la potenza degli Asburgo; in un secondo momento aggiunse quello di creare quindici Stati in equilibrio fra di loro dal punto di vista politico, istituzionale e religioso. Gli Stati europei avrebbero dovuto, difatti, associarsi in una forma di “republique chrestienne, toujours pacifique dans elle même”. Il «Grand dessein» fu inserito da Sully, secondo i maggiori interpreti della sua opera, nelle Œconomies royales fra gli anni venti e gli anni trenta del Seicento. Non era quindi intenzione di Enrico IV attuare tale ambizioso e complesso programma politico. Ciononostante fu interpretato da molti pensatori come un precedente importante, come una testimonianza della volontà del sovrano di occuparsi della pacificazione europea e, criticato o lodato, rappresentò un riferimento di rilievo per i filosofi che si occuparono della condanna o della limitazione della guerra, in particolare durante il diciottesimo secolo.
Parole chiave: Idea d’Europa; pacificazione internazionale; politica d’equilibrio; Maximilien de Béthune duca di Sully; «Grand Dessein».
Rossella Bufano – L’opinione pubblica e il suo potere tra Antico Regime e Rivoluzione francese
l saggio, richiamate le principali definizioni di opinione pubblica, analizza gli strumenti e le modalità di diffusione delle idee e del dibattito in Francia a ridosso della Rivoluzione Francese, con particolare attenzione alla percezione e all’uso che del concetto di opinion fanno alcuni dei protagonisti dell’epoca.
Parole chiave: opinion, opinion publique, esprit public, Stato, Francia, Antico Regime, Rivoluzione Francese, salotti, pamphlet, Encyclopédie méthodique, Necker, Sieyès.
Luigi Mastrangelo – Carlo Cattaneo e la questione carceraria
Carlo Cattaneo aveva approfondito la questione carceraria dal 1840, quando il governatore della Lombardia Franz Hartig gli aveva richiesto la traduzione dall’inglese dei rapporti sulle prigioni in Inghilterra, incarico al quale egli stesso fa riferimento come incipit del testo introduttivo sugli scritti Della riforma penale. Cattaneo, il quale richiama l’esempio di Cesare Beccaria, si ispira al cosiddetto modello filadelfiano, concepito anche per evitare che il carcere si trasformi in una “scuola del crimine”. Egli, inoltre, giudica negativamente la pratica della deportazione dei detenuti nelle terre coloniali praticata dall’Inghilterra e condanna la pena di morte, sottolineandone le implicazioni di natura politica.
Parole chiave: Carlo Cattaneo, pensiero politico, società, carceri, diritto penale, giustizia.
Personaggi del Novecento italiano
Alessandro Guerra – Fra via Caetani e l’Europa. Armando Saitta e l’Istituto Storico Italiano per l’età Moderna e Contemporanea
Oikonomica
Angelo Robbiati – Il clero nella ripresa del programma sociale cattolico: l’esperienza di Ambrogio Portaluppi
Gian Filippo de Sio – L’attività creditizia del conte Carlo Durini
Marco Dotti – Credito e pratiche sociali nel quotidiano di una comunità della Terraferma veneta: il caso di Rovato in età moderna
L’articolo, avvalendosi delle diverse possibilità offerte dalle fonti, intende analizzare il mercato del denaro in una comunità della Terraferma veneta tra Seicento e Settecento. Lo studio di documenti seriali (in particolare degli estimi) è stato integrato con altre fonti, come i rogiti notarili, i processi civili e i fondi dei luoghi pii. Si tratta di rilievi ancora frammentari, che tuttavia mostrano una prospettiva ampia, che ci consente di spaziare in termini cronologici, mettendo in luce, oltre alle gerarchie finanziarie locali, l’anatomia dei rapporti creditizi e il loro funzionamento concreto. Dalla ricerca emerge la pervasività del credito rispetto a tutte le transazioni, a partire da quelle economiche (il mercato della terra e degli immobili, i consumi ecc.), ma ne risultano altrettanto contaminati gli scambi sociali e le pratiche rituali (dai matrimoni alla costituzione di cappellanie).
Parole chiave: credito, comunità, diritti, pratiche rituali, strategie di riscossione.
Enrico Berbenni – Milano tra miracolo e crisi. Demografia, economia e territorio
Negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, la città di Milano vide profondi cambiamenti nella sua popolazione, nelle sue strutture produttive e nell’assetto territoriale. Se da un lato i flussi demografici e l’attività edilizia subirono un’intensificazione quantitativa senza precedenti, dall’altro questi fenomeni furono determinanti nel creare nuovi equilibri nell’organizzazione del territorio e nella struttura stessa del sistema economico, conferendo alla crescita una connotazione più estesamente regionale.
In questo articolo si intendono fornire alcuni spunti di riflessione circa la complessa interazione tra dinamiche demografiche e mutamenti nel tessuto economico e urbano, mostrando come queste variabili si influenzino reciprocamente dando luogo a trasformazioni estremamente rapide nella loro realizzazione e durature nei loro effetti. La presentazione di alcuni esempi concreti riguardanti la città di Milano dimostra come le maggiori opere realizzate in quegli anni cercassero di “inseguire” un cambiamento che sembrava, sotto molti aspetti, più veloce della capacità di adattamento degli enti preposti al governo del territorio.
Materiali
Giacomo Lorandi – Prime considerazioni sull’evoluzione economica e sociale di una confraternita nel Piemonte d’Antico Regime. La Congregazione di S. Giuseppe di Novara tra dominazione spagnola e Regno di Sardegna
Questo articolo vuole presentare i primi risultati della ricerca condotta sulla Confrater-nita di S. Giuseppe di Novara. L’indagine partendo dall’analisi del contesto sociale della congregazione, passa poi ad analizzare le sue attività, soffermandosi in particolare sull’assistenza, la gestione del suo patrimonio terriere e sull’attività creditizia. L’obbiettivo è quello di restituire un primo quadro del ruolo sociale ed economico svolto da una confraternita nel corso dell’età moderna nel Novarese.
Parole chiave: Confraternita, credito, società, assistenza.
Natascia Poloni – L’inedito epistolario di Luigi Cesare Pavissich e la diffusione del pensiero rosminiano
Il presente contributo prende in esame diverse lettere manoscritte inedite di Luigi Cesare Pavissich indirizzate a Sebastiano Casara. I temi affrontati sono interessanti per il contenuto filosofico delle lettere, in particolare esse raccontano del sodalizio che si era creato tra gli amici di Antonio Rosmini e dei loro sforzi in sua difesa. Le informazioni che emergono sono numerose e riguardano il confronto filosofico, la divulgazione delle opere rosminiane, l’analisi degli articoli pubblicati a favore e contro il Rosmini, il tentativo di diffusione del suo pensiero anche fuori dai confini italici attraverso la traduzione in serbo-croato compiuta dallo stesso Pavissich. Nella lettere emerge la vitalità di queste relazioni e il trasporto emotivo di chi ha combattuto per una “causa” con profonda convinzione e determinazione.